L’ investimento nel settore immobiliare effettuato con l’aspettativa di avere una rendita è un operazione che non può essere disatteso dall’insolvenza dell’inquilino.
L’iter da seguire per ottenere il rilascio dell’immobile ( sfratto per morosità) è relativamente semplice anche se il risultato non è immediato. Anche se questo procedimento deve essere affidato ad un avvocato , è bene conoscere i vari passaggi della procedura ; resta inteso che la si può applicare solamente ai contratti effettuati in forma scritta e registrati.
Lo sfratto va intimato quando l’inquilino risulta moroso almeno di una rata del canone da almeno venti giorni. Si può procedere allo sfratto anche per il mancato pagamento degli oneri accessori se l’importo supera le due mensilità.
Le fasi nelle quali si articola sono quattro : stragiudiziale, giudiziaria, esecutiva, ritiro dei mobili e dei beni dell’inquilino dall’immobile.
Fase stragiudiziale
Il proprietario invia una diffida con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’inquilino invitandolo a rispettare il contratto di locazione e corrispondere i canoni non pagati entro 15 giorni dal ricevimento della diffida. Con la diffida si avverte inoltre l’inquilino che , in difetto, saranno adite le vie giudiziarie e in caso di condanna si procederà alla risoluzione del contratto e alla restituzione dell’immobile